Filippo Turetta, la scoperta choc: cosa ha fatto 3 giorni prima di uccidere Giulia
Il caso di Filippo Turetta ha destato un’ondata di sconcerto all’interno della comunità italiana, emergendo come uno degli eventi più tragici e inquietanti degli ultimi tempi.
L’arresto di Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin ha portato alla luce nuovi dettagli scioccanti, rivelando una trama intricata di premeditazione e crudeltà. Uno degli elementi cruciali emersi durante l’indagine è l’acquisto di nastro adesivo online da parte di Turetta, svolto solo tre giorni prima del fatale 11 novembre.
Questo particolare, proveniente da fonti vicine all’inchiesta e riportato da La Stampa, getta nuova luce sulla situazione, suggerendo un piano criminale accuratamente orchestrato.
La pianificazione meticolosa del crimine viene evidenziata dal fatto che Turetta aveva preventivamente acquistato il nastro adesivo, un elemento chiave che potrebbe portare gli inquirenti a contestare non solo l’omicidio volontario aggravato, ma anche l’aggravante della premeditazione. Quest’ultima circostanza potrebbe tradursi in una condanna che si estende fino all’ergastolo, senza la possibilità di optare per il rito abbreviato. L’acquisto online del nastro adesivo solleva domande inquietanti sulla pianificazione e sulla fredda deliberazione di Turetta nel perpetrare l’orribile atto che ha portato alla morte di Giulia.