In seguito, l’ho personalizzata secondo i miei gusti, conferendole uno stile barocco e particolare, in quanto questo sono io, e l’ho realizzata con impegno e sudore. Non ricordo di essere mai uscito in discoteca all’età di 18 anni o di essermi divertito eccessivamente in giro, perché ho sempre lavorato e ho sempre desiderato seguire il mio percorso nel campo dell’hairstyling. Non ho mai chiesto nulla a nessuno, specialmente ai miei genitori. Ho scelto tutto all’interno di questa dimora perché rappresenta e rappresenterà sempre la casa dei miei sogni”.
Federico Fashion Style piange: “Individui malintenzionati cercano di distruggermi”
Successivamente, fra le lacrime, ha concluso il suo racconto con le seguenti parole: “Oggi mi ritrovo qui a riflettere ea osservare tutto ciò come un lontano ricordo, a causa di individui malintenzionati che desiderano distruggerti”.
Federico si prende la responsabilità di esprimere la sofferenza di altri padri che si trovano nella sua stessa situazione: “Sono distrutto perché sto parlando anche a nome di altri padri che si trovano nella mia condizione. Padri che lavorano duramente e che, poi, si vedono privati di tutto a causa della cattiveria. Non è giusto, dovrebbe esserci una legge che tuteli i padri e tutte le persone che amano i propri figli”.
Federico ha, infine, puntato il dito contro la sua ex moglie, affermando che non ha mai vissuto nell’appartamento che il tribunale ha deciso di assegnarle:
Ora sarò costretto a vedere la persona che amo più di ogni altra cosa non nella mia dimora, bensì nella casa di mia madre o da persone che mi ospiteranno, perché ora mi stanno portando via la dimora.
Perché il giudice ha deciso di assegnargliela? Eppure, lei non ha mai vissuto in questa dimora, ma vive tra Roma e la casa di sua madre, mentre io devo abbandonare la mia dimora a causa della decisione del giudice di assegnarla a lei. Ma dov’è la giustizia? Lei se n’è andata da qui. Questa dimora rappresenta tutto di me e dei miei genitori. Spero solo di poter trovare presto una nuova dimora, un luogo sicuro dove poter vivere.