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Federica Pellegrini Interviene sul Caso Carini – Khelif e Sorprende Tutti

Il match di ieri tra Carini e Khelif è durato solo quarantacinque secondi. Angela Carini ha ricevuto un paio di colpi molto potenti, si è rifugiata all’angolo e, insieme al suo allenatore, ha deciso di ritirarsi. Dal suo labiale si è potuto leggere un doloroso “fa malissimo”. Questo incontro ha scatenato un acceso dibattito e si è trasformato quasi in un caso politico. Anche Federica Pellegrini ha deciso di intervenire e dire la sua opinione in merito..

Le Dichiarazioni di Federica Pellegrini.

Federica Pellegrini ha rotto il silenzio sull’incontro di boxe tra Angela Carini e Imane Khelif durante un’intervista a La Stampa. L’ex campionessa olimpica ha dichiarato: “È un tema ultradelicato. L’algerina è nata con un tasso di testosterone più alto della media ed è come le persone che hanno un ematocrito alto di natura, magari sfiorano il doping e allora l’unica regola possibile resta che quando rientrano nei parametri fissati dalla scienza possono competere”.

La Pellegrini ha sottolineato di essere sempre “inclusiva a prescindere”, ma ha anche riconosciuto che nello sport esiste la fisiologia, ovvero il modo in cui ci presentiamo fisicamente, non come ci sentiamo. “Esistono delle regole,” ha affermato. Inoltre, l’ex nuotatrice ha voluto chiarire che Imane Khelif non appartiene alla categoria delle proteste in quanto ha sempre gareggiato nella categoria femminile: “Non c’è tema di protesta”.

Un Retroscena su Angela Carini

Federica Pellegrini ha anche condiviso un retroscena riguardante Angela Carini: “La sera prima del combattimento le ho detto: ‘Mi spiace tu sia costretta a gareggiare nel caos’. Lei era motivata, ripeteva ‘sono pronta, ce la metto tutta’. È un’atleta, reagisce in questa modalità, ma Angela non poteva essere serena, non era nelle condizioni per concentrarsi sulla sua boxe.”

La Pellegrini ha espresso empatia sia per Carini che per Khelif, sottolineando come entrambe fossero sotto enorme pressione. “La caccia alle streghe non si sopporta e mi fa vomitare,” ha aggiunto con fermezza.

Sui Colpi Ricevuti da Carini

Riguardo ai colpi potenti ricevuti da Carini, la Pellegrini ha spiegato: “Esistono le caratteristiche di base, ci sono tanti avversari ingiocabili, almeno in un dato momento. Se mi fossi mai tuffata contro Katie Ledecky nei 1500 metri, avrei perso prima di iniziare e non ci avrei magari provato perché in quella distanza è infinitamente più forte di me.”

Con questa analogia, Pellegrini ha voluto
sottolineare che ogni atleta ha il diritto di decidere qual è il proprio limite. “L’azzurra non è da criticare perché si è ritirata,” ha concluso.

Un Caso Politico e Sociale

Il caso dell’incontro tra Angela Carini e Imane Khelif non è solo sportivo, ma anche politico e sociale. Le discussioni sui livelli di testosterone e sulle categorie di genere nello sport sono questioni complesse che toccano aspetti di inclusione, equità e regolamentazione scientifica.

Federica Pellegrini, con le sue dichiarazioni, ha cercato di portare un equilibrio tra l’inclusività e il rispetto delle regole sportive, enfatizzando la necessità di trovare soluzioni che permettano a tutti gli atleti di competere in condizioni di parità