• Lun. Mag 20th, 2024

Doodles news

Sito web del gruppo LIFELIVE E.S.P.J

E’ morta Anna Kanakis.

Tra i suoi successi cinematografici degli anni ’80, ricordiamo pellicole indimenticabili come ‘Attila flagello di Dio’ (1982), ‘Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio’ (1983), e ‘Acapulco, prima spiaggia… a sinistra’ (1983), quest’ultimo diretto da Sergio Martino.

La televisione ha abbracciato Anna Kanakis con ruoli significativi in produzioni come ‘Vento di ponente’ (2002) e ‘La Terza Verità’ (2007), consolidando la sua presenza nel mondo dell’intrattenimento. Tuttavia, negli ultimi anni, ha dedicato la maggior parte del suo tempo alla scrittura, abbracciando con successo una nuova forma di espressione artistica. La sua carriera di scrittrice ha preso il via nel 2010 con il romanzo “Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand” (Marsilio Editori). In questo libro, ha dimostrato la sua abilità narrativa, aprendo le porte a una nuova fase della sua vita.

Il 2011 ha visto la pubblicazione del suo secondo romanzo, ‘L’amante di Goebbels’ (Marsilio Editori), un’avvincente narrazione basata sulla vera storia di Lída Baarová, un’attrice cecoslovacca che intrattenne una relazione con Joseph Goebbels nel 1938. La Kanakis ha continuato a stupire il pubblico con la sua capacità di intrecciare storie coinvolgenti e ricche di dettagli storici. Nel 2022, il suo ultimo romanzo, ‘Non giudicarmi’, pubblicato con Baldini&Castoldi, ha affrontato temi profondi e complessi, esplorando la vita del barone Jacques d’Adelsward Fersen, un personaggio realmente esistito. La storia racconta della lotta del barone contro i suoi demoni interiori, tra cui la mancanza di talento letterario e la sua omosessualità, che lo ha isolato dalla famiglia e ha causato profonda malinconia.

Oltre alla sua carriera artistica, la vita personale di Anna Kanakis è stata altrettanto affascinante. Ha sperimentato due matrimoni significativi, il primo con il musicista Claudio Simonetti nel 1981, che si concluse con un divorzio pochi anni dopo. Nel 2004, la sua vita amorosa ha conosciuto una nuova pagina quando ha sposato Marco Merati Foscarini, un veneziano discendente di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia.

La sua morte lascia un vuoto nel mondo dell’arte e dello spettacolo, ma il suo lascito vivrà attraverso le opere che ha regalato al pubblico nel corso degli anni. Anna Kanakis rimarrà un’icona indimenticabile, una donna che ha affrontato con grinta e passione ogni sfida che la vita le ha posto davanti. La sua presenza, sia sullo schermo che sulla pagina scritta, continuerà a ispirare e intrattenere le generazioni future.