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È influenza o Covid-19? Come distinguere i sintomi e cosa fare

Difficoltà respiratorieTosse secca e persistente

Perdita improvvisa dell’olfatto o del gusto

Alterazione del gusto o dell’olfatto

Raffreddore o naso che cola

Mal di gola

Dolori muscolari e articolariVomito e diarrea

INFLUENZA

Febbre

Dolori muscolari e articolari

Brividi Sudorazione

Mal di testa

Mal di gola

Congestione nasale

Tosse (anche secca, stizzosa e insistente)Stanchezza

L’unico modo per distinguere il coronavirus dall’influenza è il tampone faringeo: solo così si può confermare la diagnosi.

Cosa fare in caso di sintomi influenzali

Ogni anno l’influenza stagionale mette a letto milioni di italiani, e che con l’epidemia di Covid-19 in corso eventuali diagnosi, accertamenti e assistenza medica possono essere più complicati e mettere in difficoltà il Sistema Sanitario.
Per questo è bene che ognuno adotti comportamenti responsabili per evitare il contagio.

Alla comparsa di primi sintomi come raffreddore, mal di gola, tosse e spossatezza è consigliato stare a casa, evitare di uscire, di recarsi al lavoro e di avere contatti con altre persone; inoltre non autodiagnosticarsi qualcosa e non automedicarsi con farmaci da banco senza aver prima consultato il medico.

Un altro consiglio degli esperti è quello di non aspettare 3 giorni per vedere se i sintomi influenzali passano prima di sentire il proprio medico, che se lo riterrà opportuno indicherà l’effettuazione del tampone.

In caso di sintomi o dubbi bisogna rimanere a casa e non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma chiamare il medico di famiglia, la guardia medica o, in alternativa, il numero verde regionale (ecco l’elenco dei numeri verdi regionali.

Devo fare il vaccino?

Di fondamentale importanza, quest’anno, sarà il vaccino antinfluenzale, che si può richiedere da metà ottobre.

Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, le Regioni hanno aumentato del 70% le dosi ordinate.

L’AIFA ha invitato i medici a offrire il vaccino ai soggetti a rischio in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione.