Inizialmente Casini si era lamentato solo di una tosse fastidiosa e insistente, che veniva curata da casa, ma la prudenza ha consigliato poi il ricovero all’ospedale.
“Ce l’ha anche mia figlia, appena ho sentito la tosse ho fatto il tampone – ha spieagato – questa è una malattia subdola. La più preoccupata è mia madre che a 94 anni si preoccupa ancora per il suo bambino”.
Adesso Casini si trova allo Spallanzani, dalla corsia risponde al telefono e descrive le sue condizioni come “decenti”.
E ricorda la massima di Sant’Ignazio di Loyola: “Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più come se tutto dipendesse da Dio”.
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