Ma sono esclusi gli spostamenti verso le seconde case, nel caso queste si trovino appunto in una Regione diversa. Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 7 e il 15 gennaio (quindi il 9 e 10 gennaio) sull’intero territorio nazionale si applicheranno le misure della zona arancione, “ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, nelle scorse ore aveva anche annunciato: “In questo momento la cosa più importante è l’inasprimento delle soglie, misura che è stata condivisa dalle Regioni. La proposta verrà portata stasera in Cdm.
Tutte le valutazioni, compresa quella sulle aree bianche sono sul tavolo ma ne discuteremo al momento opportuno”.
In altre parole, tra le nuove misure il governo starebbe anche valutando un inasprimento delle soglie con le quali le Regioni entrano in zona arancione o rossa, in modo da facilitare l’introduzione di misure più restrittive per contenere la curva dei contagi.