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Divieto di spostamenti fino al 6 gennaio. Ecco dove

La Lombardia resta ancora per pochi giorni “zona gialla”, secondo la classificazione messa a punto dal Dpcm dello scorso 3 novembre, poi confermata anche dal Dpcm del 3 dicembre. Ma da oggi, lunedì 21 dicembre, scattano le ulteriori misure che sono state previste prima dal cosiddetto “decreto Natale” e poi sono confluite nel Dpcm del 3 dicembre: da oggi e fino al 6 gennaio 2021, giorno dell’Epifania, sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra, qualunque sia il loro colore.

Un divieto che nei giorni scorsi ha spinto molte persone che vivono in Lombardia, ma magari sono originari di altre regioni d’Italia, a partire per raggiungere i loro cari per Natale. Non è stato un vero e proprio esodo, come d’altronde avveniva ogni anno poco prima delle feste: rispetto al particolare periodo che stiamo vivendo da mesi di sicuro il flusso di viaggiatori è stato più consistente – lo dimostrano i treni verso il sud aggiunti da Trenitalia e Italo e le code che in alcuni casi si sono formate negli aeroporti milanesi -, ma è comunque stato molto inferiore rispetto a quello dell’anno scorso, anche dell’80 per cento in meno.

In ogni caso, chi da oggi volesse abbandonare la Lombardia per recarsi in un’altra regione d’Italia dovrà dimostrare di avere motivi di necessità, salute o lavoro, producendo l’apposita autocertificazione. Sarà consentito anche partire per tornare presso la propria residenza, domicilio o abitazione se si trova fuori dalla Lombardia, mentre sarà vietato raggiungere una seconda casa se si trova fuori dai confini lombardi. In aggiunta a queste limitazioni, le ultime norme varate dal governo hanno introdotto divieti più stringenti per i giorni a ridosso delle feste (Natale, Capodanno ed Epifania), ma anche per il periodo compreso tra le stesse.

Cosa succede in Lombardia con le ultime norme varate dal governo

In Lombardia, in pratica, le regole che valgono per la zona gialla resteranno in vigore da oggi e fino a mercoledì 23 dicembre. In queste giornate ci si potrà spostare liberamente tra comuni, resteranno aperti tutti i negozi e anche i bar e i ristoranti, ma solo fino alle 18: dopo potranno lavorare solo con l’asporto e il domicilio. Resta sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Dalla Vigilia al 27 dicembre la Lombardia è zona rossa. Giovedì 24 dicembre, giorno della Vigilia, venerdì 25 (Natale), sabato 26 (Santo Stefano) e domenica 27 dicembre la Lombardia, come il resto d’Italia, sarà zona rossa. Non si potrà uscire di casa se non per motivi di necessità, lavoro o salute, anche se il governo ha introdotto delle eccezioni per andare a trovare nei giorni di festa, una sola volta al giorno, parenti o amici.

Due persone al massimo, accompagnati eventualmente da figli minori di 14 anni (per cui non valgono limitazioni, come per i disabili), potranno unirsi ad altri nuclei famigliari. Bar e ristoranti saranno chiusi, e potranno lavorare solo con l’asporto fino alle 22 (ora in cui scatta il coprifuoco) e il domicilio senza restrizioni. Tutti i negozi che non siano quelli alimentari o di generi di prima necessità (come le farmacie) resteranno chiusi.

Dal 28 al 30 dicembre tornano le norme della zona arancione

Da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre la Lombardia, come il resto d’Italia, sarà zona arancione. Tutti i negozi saranno aperti fino alle 22, ci si potrà spostare liberamente all’interno del proprio comune (e quindi si potrà andare a trovare liberamente parenti e amici) con deroghe per chi abita in comuni inferiori a cinquemila abitanti, che si potrà spostare in un raggio di 30 chilometri ma col divieto di recarsi in capoluoghi di provincia. Si potranno raggiungere le seconde case che si trovano all’interno della Lombardia.

Per bar e ristoranti non cambia nulla: restano chiusi e potranno svolgere l’attività solo con l’asporto e il domicilio. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 di sera alle 5 del mattino.