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Denise Pipitone, due indagati dopo 17 anni. Parla L’avvocato di Piera Maggio:

Lasciamo che la Procura di Marsala faccia il suo lavoro. Se fosse confermata, ancora una volta, dopo 17 anni si tornerebbe a indagare sulle stesse persone coinvolte in un primo momento nella vicenda.

Insomma, sempre la stessa direzione. Quello che noi ci auguriamo è di ritrovare Denise, che si faccia luce finalmente su questa storia e si possa arrivare alla verità”.

Secondo quanto riferito da Quarto Grado, ci sarebbero due indagati nell’inchiesta della Procura di Marsala sulla scomparsa di Denise.

Si tratterebbe di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise, e madre di Jessica, sorellastra della piccola processata e assolta in via definitiva dall’accusa di sequestro di persona, e di Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista, il testimone sordomuto che nel 2013 disse di averlo visto in compagnia della bambina.

Tuttavia la sua testimonianza all’epoca non fu ritenuta attendibile e non entrò nel processo.

Che ci si avvicini ad una possibile svolta nel caso della scomparsa della piccola non è da escludere, mentre continuano le analisi della procura di Marsala, che nei giorni scorsi aveva riaperto l’inchiesta sul rapimento della bimba e che sta nuovamente analizzando alcune intercettazioni.

Nelle scorse ore anche la mamma di Denise, Piera Maggio, è tornata a parlare di quanto successo a sua figlia in un post su Facebook in cui ha scritto:

“Ci sarà il giorno che qualcuno verrà a chiederci scusa, forse sarà troppo tardi! Scusa… per tutto quello che abbiamo subito in questi anni, illazioni, allusioni, soprusi, angherie, bugie, mancanza di rispetto e tanto altro”.

Il riferimento è probabilmente all’autore della lettera anonima recapitata all’avvocato Frazzitta con importanti rivelazioni sul caso di Denise.

Informazioni “circostanziate” e un contenuto che il legale, che ha consegnato la missiva alla Procura di Marsala, definisce “molto interessante”.

Purtroppo, però, lo stesso autore della lettera anonima, un uomo, non si sarebbe fatto vivo, nonostante gli appelli a farlo.