Confrontando i primi dati dai medici cinesi coi nostri, è stato messo in evidenza l’esistenza della fibrosi polmonare
Gli esperti presumono che proprio la fibrosi polmonare diventerà una malattia consequenziale del Covid-19.
Per questo raccomandano la massima attenzione e la necessità di ambulatori specializzati e percorsi riabilitativi per pazienti che hanno contratto il virus.
Gli anziani sono coloro che sono maggiormente a rischio e potrebbero avere bisogno di assumere farmaci specifici.
Un ambulatorio di questo tipo è già aperto dal 27 aprile a Pavia, per i pazienti dimessi dall’ospedale San Matteo.
Questi ultimi vengono sottoposti a diversi esami tra cui un esame radiografico, prove respiratorie e se necessario una tac toracica, per indagare se esistono tracce di un embolia polmonare.
I dati rilevati mostrano quindi una grave insufficienza respiratoria che può diventare cronica.
Si consiglia di inserire i pazienti che soffrono di questa patologia in appositi programmi di riabilitazione.