Come noto, questo provvedimento arriva dopo una decisione analoga assunta dall’Autorità a metà marzo.
Quando fu disposto un primo allungamento dei tempi per il rinnovo dei bonus sociali, in scadenza tra il 1° marzo e il 30 aprile, oltre la scadenza originaria e comunque entro i 60 giorni successivi al termine del periodo.
Besseghini: con bonus automatico più supporto a nuclei vulnerabili
«In questa fase il tema del bonus, al quale prestiamo da sempre molta attenzione – è il commento del presidente dell’Arera, Stefano Besseghini – assume ulteriore centralità.
L’Autorità ha recentemente segnalato al Governo e al Parlamento l’opportunità di una norma che preveda anche il rinnovo automatico dei bonus per ulteriori dodici mesi, fino all’avvio del riconoscimento automatico in base all’Isee previsto a partire dal 2021.
Con l’automatismo dei bonus, cui seguirebbe un ampliamento significativo della platea di effettivi beneficiari, e con l’introduzione del bonus rifiuti, per il quale si attendono i decreti attuativi, il supporto alle famiglie vulnerabili aggiungerà due elementi sostanziali».
Il nuovo bonus Tari
Come si ricorderà, infatti, con l’ultimo decreto fiscale lo sconto in bolletta è stato esteso anche al servizio integrato dei rifiuti urbani.
Secondo le previsioni normative, spetta all’Autorità assicurare l’accesso al nuovo bonus Tari, a condizioni agevolate come già accade per le forniture di luce, gas e acqua.
Nonché definire le modalità attuative del beneficio «tenuto conto del recupero dei costi efficienti di servizio e di investimento» e sulla base dei principi e dei criteri individuati con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
I requisiti per accedere sono gli stessi degli altri bonus:
famiglie con Isee non superiore agli 8.265 euro, soglia che sale a 20mila per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico).
Lo sconto è poi accessibile ai titolari di reddito e pensione di cittadinanza.