Come funziona la pillola anti-Covid della Merck e chi può assumerla
Da martedì 4 gennaio 2022 è disponibile anche in Italia la pillola anti Covid di Merck e Ridgeback Biotherapeutics, il Molnupiravir (nome commerciale Lagevrio).
È il primo antivirale orale per il trattamento della malattia causata dal virus Sars-Cov-2
Il farmaco Molnupiravir sviluppato dalla Merck è il primo antivirale orale per il trattamento della malattia causata dal virus Sars-Cov-2.
Il farmaco agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi. è quindi stato progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi.
Il farmaco, inoltre, non colpisce la proteina spike del virus, la chiave d’accesso del virus nella cellula, e questo dovrebbe dunque garantire un’efficacia a prescindere dalle varianti.
Dai risultati dai trial clinici è emerso che Molnupiravir è in grado di ridurre del rischio di ospedalizzazione nei pazienti fragili del 50 per cento.
Come si assume
Il farmaco va assunto al comparire dei primi sintomi e il trattamento prevede 2 pastiglie al giorno per 5 giorni. Il Regno Unito è il primo paese ad averla approvata.
La Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA), l’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci, raccomanda di usarlo il prima possibile dopo un test positivo per Covid ed entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi.
Dagli studi clinici di Fase 3 il Molnupiravir ha dimostrato un’efficacia nel prevenire il ricovero in ospedale del 30 percento (e non del 50 percento come emerso dalle prime indagini), un dato considerato sufficiente dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per l’autorizzazione alla messa in commercio.