Colpo di scena a Zoomarine: ecco cosa è successo
“Vizio di forma”. Sembrerebbe essere questa la motivazione.
Per cui il Tar del Lazio ha accolto il ricorso – bocciando invece quello presentato dalle altre 4 attività ricorrenti – di Zoomarine.
Il parco acquatico può quindi riaprire i battenti in mattina.
Ha dell’incredibile quanto accaduto davanti al giudice monocratico del Tribunale Amministrativo del Lazio.
Che appunto, ribalta la decisione presa dal Comune di Pomezia di chiudere per 5 giorni il parco a causa del mancato rispetto delle normative anti Covid-19.
Dopo i controlli effettuati dalla polizia locale a seguito delle immagini e dei video che mostravano gli assembramenti nello stadio dei delfini.
Quella di oggi, come detto prima, è la decisione del giudice monocratico, mentre la camera di Consiglio è stata fissata per il 6 ottobre.
“Siamo profondamente soddisfatti della decisione del TAR.
La tutela della salute dei visitatori e di tutti i lavoratori, nonché degli animali ospitati, è sempre stata la nostra priorità e continuerà ad essere l’unica mission di Zoomarine e di Dolphin Company.
– Ha commentato il Dott. Renato Lenzi, Amministratore Delegato di Zoomarine Italia SpA –
I controlli effettuati delle autorità competenti all’interno del nostro Parco hanno riscontrato il rispetto delle disposizioni in materia anti covid e una scrupolosa attenzione al benessere di visitatori e lavoratori, che rendono Zoomarine un luogo sicuro.
Siamo consapevoli della situazione delicata che stiamo vivendo.
Per questo vogliamo garantire che all’interno del nostro Parco saranno intensificati i controlli da parte dello staff, che vigilerà sul rispetto delle regole da parte degli ospiti.
Per il bene e la sicurezza di tutti, chiediamo, quindi, la collaborazione anche dei visitatori e l’impegno ad adottare i comportamenti richiesti.
Come indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale nelle file e negli spazi comuni, e di igienizzare di frequente le mani”.