Un vero e proprio fulmine a ciel sereno dunque in casa Samp che sicuramente contribuisce ad alimentare uno stato d’animo tutt’altro che sereno.
La squadra di D’Aversa, non sta vivendo un momento molto positivo, come confermato dal ko interno contro la Lazio che ha ulteriormente riscaldato la panchina del tecnico ex Parma a rischio esonero.
La marcia d’avvicinamento al derby contro il Genoa dunque non inizia nel migliore dei modi anche alla luce dell’arresto del patron.
Quest’ultimo proprio nella giornata di ieri era stato stuzzicato sul futuro del tecnico ribadendo la sua fiducia. Ora però per lui il calcio passa inevitabilmente in secondo piano.
Personaggio molto particolare, Ferrero contestatissimo dalla tifoseria sampdoriana ha spesso e volentieri conquistato l’attenzione per atteggiamenti e dichiarazioni sopra le righe e per così dire senza filtri.
Non è la prima volta che per lui si aprono le porte del carcere, visto che già in un’intervista televisiva di qualche anno fa “er viperetta” dichiarò di essere finito in una struttura già in giovanissima età: “Avevo 14 anni e andai in un carcere minorile.
Mia madre mi passava sigarette di contrabbando. Una storia adolescenziale, visto che stavo con una ragazzina figlia di un vigile che non approvava la nostra relazione, era un malato di mente. Gli diedi uno schiaffo quando mi fermò col motorino e mi portò in carcere”.