I FATTI
I malati non riescono ad entrare nel presidio ospedaliero, nonostante la necessità di cure.
Il pronto soccorso è stato bloccato poco prima delle 13 per l’arrivo di un paziente risultato positivo al covid, e ricoverato nella cosiddetta area bianca, quella riservata ai normali accessi.
Si tratta del nono paziente ricoverato al pronto soccorso che si aggiunge agli otto già all’interno dello stesso pronto soccorso, ma nell’area covid.
Sembra che i responsabili del pronto soccorso abbiano prontamente avvertito la centrale operativa del 118 ma che le ambulanze abbiamo comunque ricevuto l’indicazione di trasportare ugualmente i loro malati al San Martino.
“Siamo qui dalle 11.30”, racconta alle 17,00 uno dei volontari di un’ambulanza.
“Trasportiamo un paziente con una probabile frattura al femore, ma anche con patologie pregresse importanti”.
Nelle ambulanze in attesa anche pazienti traumatizzati e qualche cardiopatico.
Dal pronto soccorso un medico e alcuni infermieri sono usciti per accertarsi della situazione dei malati a bordo delle ambulanze.
Ma non si ha certezza sui tempi di riapertura del presidio, nè agli equipaggi delle ambulanze sono state fornite altre comunicazioni dalla centrale operativa del 118 .
Già ieri la situazione era parsa di estrema gravità, con i medici del pronto soccorso impegnati a seguire, oltre che gli altri pazienti, anche gli otto affetti dal covid, dei quali due in condizioni piuttosto serie.
Ospitati nelle stanze attrezzate dov’era prima l’osservazione breve, in attesa che si apra il reparto covid.
Una situazione destinata a durare ancora per un po’.
Al momento, infatti, appare impossibile allestire in breve tempo gli spazi individuati ieri con un provvedimento d’urgenza dal direttore dell’Assl Valentina Marras.