Non è la prima volta che Papa Francesco critica il crescente amore per gli animali domestici come cani e gatti. Durante il suo discorso, ha citato l’inverno demografico europeo, affermando che molte persone preferiscono avere animali domestici anziché figli. Ha affermato che questo rappresenta un’affettività programmata, dove si può ricevere amore dagli animali senza problemi.
Ha anche evidenziato il fatto che, in caso di malattia o dolore, è possibile contare sull’intervento di un veterinario, il che ritiene sia una situazione spiacevole. Ha quindi chiesto di aiutare le famiglie a generare figli, affermando che si tratta di un problema umano e patriottico.
Questo intervento del Papa è avvenuto durante un’udienza con le suore Canossiane e ha colto l’attenzione di molte persone. Papa Francesco ha criticato coloro che preferiscono avere animali domestici piuttosto che osare alla luce dei figli. Il fatto che questa dichiarazione sia stata fatta proprio il 26 agosto, la giornata mondiale del cane, ha suscitato ulteriori commenti e reazioni.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha commentato queste parole del Papa, sottolineando che molti santi nel corso dei secoli hanno dimostrato un amore incondizionato per gli animali, considerandoli “fratelli” e “sorelle”. Citando santi come San Francesco, San Giovanni Bosco, Sant’Antonio Abate, Santa Gertrude di Nivelles, San Serafino e San Filippo Neri, l’Oipa ha osservato che molti sacerdoti benedicono gli animali durante determinate celebrazioni e che tali gesti seguono l’esempio di questi santi.
Pertanto, l’Oipa ha ritenuto strano che il Papa consideri l’amore per gli animali come limitante per l’amore umano e che uno debba essere esclusivo dell’altro. L’organizzazione ha sottolineato che coloro che potrebbero avere la vita sacra amano tutte le forme di vita.