Bollette, nuovo tetto Isee per il «bonus sociale»
Con la fine del lockdown non ci sono ulteriori proroghe:
entro il 31 luglio andranno rinnovate le richieste che i beneficiari avrebbero dovuto trasmettere tra il 31 marzo e il 31 maggio
È l’effetto dell’ultima proroga adottata dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) a fine aprile:
entro il 31 luglio dovranno essere rinnovate tutte le domande per il bonus sociale, lo sconto nelle bollette di luce, gas e acqua.
Previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico e per i nuclei familiari numerosi, che avrebbero dovuto essere presentate entro il 31 marzo, il 30 aprile e il 31 maggio 2020.
Come si ricorderà, infatti, per venire incontro alle difficoltà logistiche determinate dalle misure di lockdown assunte dal governo nella fase più critica dell’epidemia da coronavirus, l’Arera ha disposto il differimento dei termini.
Niente più proroghe per le domande di rinnovo
Fissando la proroga, l’Autorità presieduta da Stefano Besseghini ha così alleggerito da ultimo anche i beneficiari che avrebbero dovuto rinnovare il bonus entro il mese di maggio, vale a dire tutti i titolari dello sconto in bolletta in scadenza al 30 giugno.
L’estensione della scadenza è cessata però con la fine del blocco disposto dal governo: chi ha un bonus in scadenza il 31 luglio non ha beneficiato di proroghe ulteriori ma ha dovuto presentare domanda per il rinnovo entro il 30 giugno scorso.
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Chi ha diritto allo sconto in bolletta
In attesa che il bonus diventi automatico dal prossimo 1° gennaio, come previsto dall’ultimo decreto fiscale, l’iter per rinnovare la domanda o per fare richiesta del beneficio resta immutato.
Per ottenere lo sconto nella bolletta di luce, gas e acqua, lo ricordiamo, bisogna rientrare in una delle seguenti categorie: nucleo familiare con Isee non superiore a 8.265 euro o con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro;
e ancora, nucleo titolare di reddito o pensione di cittadinanza oppure i casi di grave malattia in cui si è costretti a ricorrere ad apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.