Professionisti, già erogati 270mila bonus da 600 euro.
In tutto le richieste sono 454mila
I bonus da 600 euro già arrivati nelle tasche dei professionisti iscritti agli Ordini sono più di 270mila.
Ad eccezione di un paio di enti che ancora non hanno dato il via all’erogazione (Enpaf – farmacisti e Cassa notariato) le altre Casse hanno già fatto partire i pagamenti.
C’è chi procede a scaglioni (come Cassa forense) e chi ha versato tutto subito (ad esempio, Enpam-medici).
Va detto però che la prima ha ricevuto 130mila domande la seconda poco più di 20mila.
Nonostante la riduzione della platea operata con il Dl 23 dell’8 aprile – che ha previsto l’iscrizione in via esclusiva per poter chiedere il bonus –
È chiaro che lo stanziamento di 200 milioni di euro non basta a coprire le 410.459 domande ammesse arrivate dal 1° al 7 aprile (poco meno di 13mila sono quelle scartate).
Il numero sale a 454.541 domande se si conteggiano anche quelle arrivate nella seconda settimana.
Ad ora, senza un rifinanziamento del fondo, restano escluse circa 120mila domande, per un totale di 72 milioni di euro.
Per restare nei limiti del Fondo di 200 milioni, le Casse di comune accordo hanno stabilito un criterio di ripartizione.
Che è stato presentato ai ministeri con il primo resoconto inviato l’8 aprile e su cui Lavoro ed Economia non si sono espressi.
Il timore, infatti, è che vengano erogati più soldi di quanti non ce ne siano a disposizione, con conseguenze tutte da scoprire.
Sul bonus per i professionisti iscritti agli Ordini è stata presentata in Senato dall’onorevole Bruno Astorre (Pd), nella seduta 207 del 16 aprile.
Un’interrogazione al ministro del Lavoro per chiede se intende eliminare il requisito dell’iscrizione in via esclusiva, che priva dall’aiuto migliaia di soggetti con redditi bassi.