Trovata dai vicini poco prima delle 23, completamente sola.
La giovane madre, l’ unica in casa, era sulla soglia del coma etilico, il papà operaio era al lavoro.
Una sagoma minuscola, che si stagliava a un passo dalla carreggiata asfaltata, sul limite della notte.
Chi stava tornando a casa a quell’ ora ha impiegato un istante a capire che quella figurina in piedi sul marciapiede era una bambina, uno sguardo per cercare un familiare intorno, un altro per controllare che la piccola non si allontanasse e quando ha capito che la piccola era completamente da sola non ha impiegato più di qualche secondo a chiamare il 112.
Venerdì, poco prima delle 23, i carabinieri di San Donà di Piave sono corsi in via Garibaldi, all’ altezza della rotonda che incrocia con via Trento e via Nazario Sauro, per soccorrere la bimba di appena due anni.
La piccola, tenuta sotto controllo e distratta dai passanti in attesa delle divise, era vestita — anche se senza giubbetto o cappello — ma sembrava essersi incamminata da sola all’ esterno; i militari non hanno impiegato molto a capire dove abitasse, i vicini l’ hanno riconosciuta e hanno saputo indicare loro la casa dei genitori.
La fuga della bambina
Mentre raggiungevano l’ appartamento, poco distante, gli uomini dell’ Arma ricostruivano la fuga della bambina, che nonostante l’ età era stata in grado di aprire la porta del suo appartamento, scendere le scale del condominio, aprire la porta del palazzo e arrivare fino alla strada;
chissà quanto avrebbe impiegato ancora a decidere che poteva anche provare ad attraversare via Garibaldi.