Beppe Grillo, amaro il ritorno in Tv ospite di Fabio Fazio: 

Il comico genovese prosegue ironizzando sulla sua iscrizione al Partito Democratico, sottolineando la sua età avanzata e confusione. Riconosce di non essere più in grado di guidare un movimento politico e critica la mancanza di un leader con il metodo di Gianroberto Casaleggio, il defunto cofondatore del Movimento 5 Stelle.

Nel corso dello spettacolo, Grillo prende di mira l’avvocato Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia e senatrice della Lega. Critica apertamente il suo coinvolgimento in casi legali, sostenendo che la sua presenza davanti ai tribunali durante le udienze a porte chiuse è inopportuna e contribuisce a confondere le questioni. Questo attacco mostra il lato più polemico di Grillo, che di solito non sembra preoccuparsi molto delle opportunità e della costumatezza nella sua carriera politica.

Il talk show rivela anche un lato più riflessivo di Grillo, che ammette di essere confuso sulla sua identità e sulle aspettative della società nei suoi confronti. Sottolinea la necessità di una “rabbia buona” e cita Tolstoj per giustificare il suo atteggiamento di ribellione, affermando che un’anima deve essere giustamente arrabbiata ogni tanto.

Fonte consigliata: Italianews

Alla fine dello spettacolo, Grillo, definito “anziano e confuso”, si siede visibilmente stanco. Questo momento di debolezza sembra chiedere compassione e forse rappresenta una richiesta di comprensione da parte di Fabio Fazio, cercando di ritrovare un po’ di quello che fu in passato.

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