Di queste, soltanto 15 sono state tratte in salvo grazie all’intervento tempestivo delle motovedette della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco. Purtroppo, l’incidente ha causato la morte di una persona e al momento risultano sei dispersi.
La Tempesta che ha Sconvolto la Barca
La causa principale di questa tragedia sembra essere il maltempo che ha colpito duramente l’isola. Secondo i resoconti, una tromba d’aria avrebbe investito l’imbarcazione, il veliero inglese denominato Bayesian, senza lasciare scampo a chi si trovava a bordo. Il cuoco della barca, un uomo nato in Canada ma in possesso di un passaporto dell’Antigua, è purtroppo deceduto nell’incidente. La tromba d’aria, arrivata all’alba, ha colpito con tale violenza che il veliero non ha avuto possibilità di resistere, capovolgendosi e finendo negli abissi del mare siciliano.
I soccorritori, tra cui i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, sono riusciti a raggiungere il relitto, situato a una profondità di 57 metri. Durante le operazioni di soccorso, hanno fatto una scoperta agghiacciante: attraverso gli oblò dell’imbarcazione affondata, hanno visto chiaramente dei cadaveri, confermando il timore che ci fossero vittime intrappolate all’interno. La notizia, devastante, è stata immediatamente comunicata al capo della Protezione Civile della Sicilia, Salvo Cocina.
Le Operazioni di Soccorso
Per le complesse operazioni di recupero, sono stati richiesti rinforzi: speleosub specializzati sono stati inviati in aereo da Roma e altri da Napoli per assistere nelle ricerche dei dispersi. Nel frattempo, un’altra nave a vela, la Sir Robert B P, battente bandiera olandese e che si trovava nelle vicinanze al momento dell’incidente, è stata la prima a prestare soccorso. Grazie al loro intervento, 15 superstiti sono stati tratti in salvo, ma il trauma subito da queste persone è evidente nei racconti che hanno fornito successivamente.
Il Racconto Straziante dei Superstiti
Una delle sopravvissute, visibilmente sotto choc, ha raccontato i momenti di terrore vissuti a bordo della Bayesian. Questa donna, portata d’urgenza all’ospedale di Termini Imerese per accertamenti, tra cui una radiografia, ha rivelato come sia stata svegliata improvvisamente nel cuore della notte. La tromba d’aria ha colpito senza preavviso, scaraventandola in mare mentre dormiva. Nel caos totale, si è trovata improvvisamente in acqua, separata dal marito e dal figlio, che al momento risultano ancora dispersi.
L’esperienza di un’altra donna è stata altrettanto angosciante. Viaggiava con il marito e la figlia di un anno quando la tromba d’aria ha colpito. Anche lei si è ritrovata in mare, ma è riuscita a mantenere la calma quel tanto che bastava per aggrapparsi alla sua bambina, sollevandola al di sopra dell’acqua con le braccia. Dopo attimi di puro terrore, madre e figlia sono state soccorse e portate su una scialuppa di salvataggio. La piccola è stata poi trasferita d’urgenza all’Ospedale dei Bambini di Palermo, dove è stata visitata e fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazioni.
La Reazione delle Autorità
Le operazioni di soccorso e recupero sono state coordinate con grande prontezza, nonostante le difficoltà imposte dalle condizioni atmosferiche e dall’oscurità. Domenico Cipolla, direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Bambini, ha descritto il momento in cui i soccorritori sono giunti sul luogo del disastro. “Al nostro arrivo abbiamo trovato in acqua soltanto cuscini dell’imbarcazione, ma anche pezzi di legno e altro materiale. Null’altro. C’era il buio assoluto attorno”, ha dichiarato a RaiNews 24, illustrando la desolazione che hanno trovato sul luogo.
Un pescatore della zona, testimone oculare dell’incidente, ha raccontato di aver visto un razzo di segnalazione partire da una barca al largo di Porticello intorno alle 4:20 del mattino. “Abbiamo aspettato che passasse la tromba di mare e ci siamo subito recati sul posto, ma non abbiamo trovato nulla”, ha spiegato, sottolineando la rapidità e la violenza con cui la tempesta si è abbattuta sull’imbarcazione.
Un Tragedia che Lascia il Segno
L’affondamento della Bayesian rappresenta una delle tragedie marittime più gravi degli ultimi tempi nelle acque siciliane. Le circostanze drammatiche in cui è avvenuta hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza della navigazione in condizioni meteorologiche avverse, ma hanno anche messo in luce l’eroismo di coloro che, nonostante il pericolo, si sono gettati nelle operazioni di soccorso.
Le famiglie delle vittime e dei dispersi sono ora in attesa di notizie, aggrappate alla speranza che qualcuno dei loro cari possa essere ancora trovato vivo. Nel frattempo, le ricerche continuano, mentre la comunità locale si stringe attorno ai sopravvissuti e ai parenti delle persone coinvolte in questa immane tragedia.