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Arrestato il colpevole dell’uccisione dell’elefantessa in India, ora rischia 7 anni di carcere.

La polizia indiana ha arrestato un uomo accusato della progettazione della trappola

Elefantessa uccisa: i fatti

Tutto è iniziato quando l’animale, incinta, era uscita dalla foresta del Silent Valley National Park, in India.

Il pachiderma si aggirava nei pressi di un villaggio in cerca di cibo, quando è stata avvicinata da alcuni uomini che le hanno offerto un ananas.

Il frutto però, conteneva dei petardi che sono esplosi quando l’animale ha iniziato a masticare.

La povera elefantessa, terrorizzata e sofferente, aveva inizialmente cercato sollievo nelle acque del fiume Velliyar.

Purtroppo, a causa delle gravi ferite, non è riuscita a salvarsi, morendo insieme al suo cucciolo che aveva in grembo.

“La bocca era distrutta, la mascella rotta e non era più in grado di mangiare” – racconta Mohan Krishnan, guardia forestale – “Quando l’abbiamo vista era in piedi nel fiume, con la testa immersa nell’acqua.

Probabilmente era già lì da giorni. Sapeva che stava per morire e non ha lasciato avvicinare nessuno”.

Continua l’agente: “Mentre scappava, non ha fatto del male a nessun essere umano. Non ha distrutto nemmeno una capanna.

Abbiamo fatto di tutto per salvarla, ma non ci siamo riusciti”.