“Sono stanca, vado a dormire”. Una frase banale quella pronunciata da Adele Baldassare, 16enne di Modena. La ragazza però non si è più svegliata, mamma e papà l’hanno trovata morta nel letto. Cosa l’abbia uccisa, nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 giugno, sarà l’autopsia a dirlo. Ora l’autopsia ha svelato la causa della morte: embolia polmonare. Adele frequentava il liceo musicale Sigonio di Modena, sognava di fare la cantautrice e stava muovendo i primi passi nel mondo della musica. Nei giorni precedenti alla sua morte era stata poco bene e si era sottoposta ad accertamenti alla tiroide. Non erano però emersi dati preoccupanti e nulla lasciava presagire la tragedia.
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Chi era Adele
“Ciao a tutti, sono Adele, una ragazza di 15 anni a cui piacerebbe vivere di musica” aveva scritto appena 9 mesi fa quando aveva aperto il proprio canale YouTube per far sentire al mondo “Marilù”. “Questa è la mia prima canzone – continuava – parla di una donna che ha subito violenza e trova il coraggio di lasciare l’uomo che la tratta come uno scarto. Spero di aver reso giustizia a un argomento di tale importanza e di non essere risultata banale”. Adele era profonda e ricca di talento, forse ereditato dalla parte materna: la sedicenne infatti era nipote del basso di fama internazionale Riccardo Zanellato; anche la zia Enrica Zanellato affianca alla vetreria artistica la musica cantando in un gruppo.
Sotto choc compagni di classe e insegnanti. La scuola ha annullato i festeggiamenti previsti per l’ultimo giorno di lezioni ricorda Adele in un post sul proprio sito: “Allieva di pianoforte e canto, nel corso dell’anno aveva partecipato a diversi eventi musicali, tra cui il concorso nazionale ‘Scuole in musica di Verona’, dove si era classificata al primo posto tra i pianisti per la categoria triennio solisti. Venendo al canto, la studentessa faceva parte del ‘Coro specialisti’ dell’istituto, con il quale aveva preso parte a una serie di rassegne e concorsi, esibendosi l’ultima volta lunedì sera al teatro comunale di Modena in ‘Armonie del Novecento: un viaggio sinfonico’. I compagni ricordano Adele come una ragazza straordinaria. I docenti rimpiangono la sua eccezionale sensibilità che emergeva nell’amore per la poesia e per la musica, infatti, la ragazza sognava di diventare cantautrice e aveva già composto alcuni brani musicali. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità scolastica”.