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3600€ di bonus per gli italiani, come ottenerli: la fantastica notizia

Il tanto atteso bonus asilo nido 2024, che può arrivare fino a 3.600 euro, è finalmente disponibile per le famiglie italiane.

 

Chi può richiedere il bonus nido e come procedere

 

Il bonus asilo nido è destinato alle famiglie con figli di età inferiore ai tre anni al momento della richiesta, oppure ai minori affetti da gravi patologie croniche. Possono fare domanda le famiglie con genitori sposati, conviventi o separati, che abbiano figli nati dal 1º gennaio 2016 in poi. Nel caso dei bambini affetti da gravi patologie croniche, il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie il terzo anno di vita.

 

Per presentare la domanda, è possibile accedere al portale web dell’INPS e compilare il modulo online entro il 31 dicembre 2024. È necessario autenticarsi utilizzando SPID di livello 2 o superiore, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa, è possibile recarsi presso un patronato per ottenere assistenza nella compilazione della domanda.

 

Importi del bonus asilo nido

 

Gli importi del bonus asilo nido variano in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) dichiarato. Ecco le diverse fasce di importo:

 

Fino a 3.000 euro, erogati in 10 rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro, per famiglie con ISEE minore o uguale a 25.000,99 euro;
Fino a 2.500 euro, erogati in 10 rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro, per famiglie con ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro;
Fino a 1.500 euro, erogati in 10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro, per famiglie con ISEE superiore a 40.000 euro o non dichiarato, o in presenza di omissioni e/o difformità nei dati.

 

Inoltre, sono previsti importi maggiorati per le famiglie con almeno un figlio nato a partire dal 1º gennaio 2024 e almeno un figlio con età inferiore ai dieci anni. Le fasce di importo maggiorato sono le seguenti:

 

Fino a 3.600 euro, erogati in 10 rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro, per famiglie con ISEE minore o uguale a 40.000 euro;
Fino a 1.500 euro, erogati in 10 rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro, per famiglie con ISEE superiore a 40.000 euro o non dichiarato, o in presenza di omissioni e/o difformità nei dati.

Documenti necessari per la domanda

 

Al momento della presentazione della domanda, è necessario allegare alcuni documenti, tra cui la ricevuta di pagamento della retta per almeno un mese e l’atto di iscrizione o l’indicazione dell’inclusione in graduatoria del bambino presso l’asilo nido. Nel caso di nidi aziendali, è possibile utilizzare un’attestazione rilasciata dal datore di lavoro o dall’asilo nido stesso. È necessario fornire i seguenti dati: denominazione e partita IVA dell’asilo nido, codice fiscale del minore, mese coperto dal pagamento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome del genitore che paga la retta.

 

Le famiglie che richiedono un supporto per le attività domiciliari devono allegare un certificato del pediatra che attesti l’impossibilità per il minore di frequentare gli asili nido a causa di gravi patologie croniche.

Bonus mamma per le lavoratrici della Pubblica Amministrazione

Oltre al bonus asilo nido, le lavoratrici della Pubblica Amministrazione che hanno due o più figli potranno beneficiare del bonus mamma. Questo bonus consiste in uno sgravio fiscale, comprensivo degli arretrati, che sarà inserito nella busta paga di maggio. Lo sgravio fiscale corrisponde al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di 30.000 euro lordi all’anno. Si stima che le lavoratrici della PA che hanno diritto a questo bonus siano circa 150.000, e potrebbero vedere un aumento fino a 150 euro netti al mese nella propria busta paga, con un incremento massimo di 750 euro per il mese di maggio, considerando anche gli arretrati.

 

Queste misure mirano a sostenere le famiglie italiane, offrendo loro un importante aiuto economico per affrontare le spese legate all’assistenza e all’educazione dei propri figli.